ACCADEVA OGGI 26 FEBBRAIO 1984
Il campionato propone alla ventunesima giornata il derby di Torino, la Juve capolista ha quattro punti di vantaggio sui cugini guidati da Bersellini e dalla Roma campione d’Italia anche lei impegnata nel derby Capitolino.
Si gioca in una giornata piovosa che però non attenua lo spettacolo proposto dalle curve con una Filadelfia ribollente di tifo e passione.
Primo tempo di studio con nulla da segnalare di interessante, ma ad inizio ripresa il derby si desta all’improvviso. Dopo soli dieci minuti il Torino punisce la prima distrazione difensiva della Juve portandosi in vantaggio con un tiro da distanza ravvicinta di Selvaggi.
Veemente è la reazione Bianconera che abbandona ogni forma di tatticismo, Boniek colpisce il palo e poco dopo Paolo Rossi guizza lungolinea sulla sinistra, il suo traversone alto è preda di Michel che anticipa sullo stacco uno specialista come Danova e incorna il pallone spedendolo alle spalle di Terraneo.
Il pareggio non placa la Juve che continua a macinare gioco con i suoi campioni, alla mezz’ora c’è una punizione dal limite, Platinì si apppresta a calciare, sulla linea di porta si apposta Galbiati per coprire il palo alla destra del portiere Granata. Sicuramente questo stratagemma architettato a tavolino dal Torino dovrebbe nelle intenzioni limitare le capacità balistiche del campione Transalpino. Parte il tiro, Galbiati salta, ma la palla con una traiettoria perfetta passa appena sotto la traversa e sopra la sua testa, nell’unico spazio possibile. Un vero capolavoro, ci abbracciamo tutti bagnati e felici, la partita termina così, con la Juve che allunga in classifica, grazie anche al pareggio della Roma con la Lazio per due a due.
Platinì vincerà la classifica marcatori, noi festeggeremo il 21° scudetto, il primo dopo il ritiro di Zoff e poi a Basilea… ma questa è un altra storia.