All’Olimpico ritornano da avversari Capello, Emerson e Zebina, accolti da croci e fischi e alla lettura delle squadre non viene nominato il nostro allenatore. Ambiente “caldo” con incidenti fuori e dentro lo stadio.

Prima del calcio d’inizio c’è il doveroso minuto di silenzio per ricordare Nicola Calipari, agente Sismi ucciso in Iraq il giorno prima.  Partono meglio i padroni di casa, ma è la Juve a passare in vantaggio alla prima occasione con Cannavaro che riprende una respinta di Pelizzoli su colpo di testa di Ibrahimovic. La Roma riesce a pareggiare con Cassano al 39.mo ma poco prima dello scadere del tempo Racalbuto accorda alla Juve un rigore per fallo su Zalayeta che Del Piero trasforma tra le polemiche.

Cufrè si avvicina ad Alex, ne nasce una discussione faccia a faccia ed il Transalpino non trova di meglio che assestare uno schiaffo al nostro capitano che ha il sangue freddo di non reagire, il tutto non visto dalla terna arbitrale.

Il risutato non cambierà più, la Juve aggancia in testa alla classifica il Milan, gli strascichi polemici continueranno per alcuni giorni con Totti che ne ha per tutti, con affermazioni molto pesanti.

A margine dell’accade oggi, mentre scriviamo giunge la triste notizia della morte per un malore di Davide Astori capitano della Fiorentina. Ai suoi cari va il nostro cordoglio, riposi in pace.