ACCADEVA NELLA STAGIONE 1972-73
Il campionato inizia con la Juve detentrice del titolo che presenta due novità importanti nel suo organico, il portiere Dino Zoff che oggi compie gli anni (76) e l’attaccante Josè Altafini, entrambi provenienti dal Napoli.
Il girone di andata si conclude con il Milan e la Juve appaiate in testa, ad un punto insegue a sorpresa la neopromossa Lazio guidata in panchina da Maestrelli ed in campo dal bomber Chinaglia.
Nel girone di ritorno dopo pochi turni la Juve perde il derby e va in crisi, alla 23 ª è sotto di tre punti rispetto al Milan e l’8 aprile, alla 24 ª, dopo la sconfitta di Firenze, il distacco sale a cinque, con la Lazio che pure si lascia dietro i bianconeri.Sembra finita, ma le sorprese non sono esaurite. 22 aprile, la Juve distratta giochicchia col Vicenza e rischia di perdere, quando da Roma arriva la notizia del vantaggio della Lazio sul Milan. I bianconeri si scuotono e raddrizzano la partita con i veneti, vincendo alla fine 3-2. Milan e Lazio 39, Juve 37. Mancano quattro partite alla fine, tutto è ancora possibile. La Juve di qui in avanti non sbaglia un colpo: batte Ternana e Atalanta, poi regola l’Inter in casa e a 90’ dalla fine è alla pari con la Lazio, a quota 43, anche se il Milan, un punto più in alto, sembra al sicuro.
Ultima giornata, 20 maggio ’73. In programma Roma-Juve, Verona-Milan e Napoli-Lazio. Il Milan reduce da Salonicco dove ha vinto la coppa delle Coppe, gioca un primo tempo disastroso, finisce sotto 3-1 al riposo, anche la Juve non è che faccia meglio all’intervallo, perde infatti 1-0 con gol di Spadoni, mentre la Lazio pareggia.
Inizia la ripresa ed il Milan sbilanciato in attacco subisce i contropiede degli Scaligeri e si ritrova addirittura sotto per 1-5, la Juve invece reagisce e con un gol di Altafini trova il pareggio. Arriviamo nei minuti finali, si prospetta addirittura uno spareggio atre cosa mai verificatasi nella storia del calcio Italiano, il Milan riesce a riportarsi sul 3-5 ma oramai è troppo tardi per rimediare, la Juve invece trova la vittoria a due minuti dal termine con una bomba dal limite di Cuccureddu che si infila all’incrocio dei pali e al San Paolo la Lazio tutta in avanti per cercare la vittoria trova a tempo oramai scaduto addirittura la sconfitta. Scudetto numero 15. Il più incredibile della storia, almeno fino al 5 Maggio 2002… feste in tutta l’Italia Bianconera celebrano l’evento.
Ma la stagione non è finita, inizia il sogno di una coppa in finale, 40’000 persone in esodo da ogni dove, con ogni mezzo verso Belgrado, nella Jugoslavia tenuta insieme da Tito, ma il Moloch Ajax guidato dal suo profeta Cruijff non ci fa veder palla e il gol di Rep ci rispedisce a casa.