ACCADEVA OGGI: 15 MAGGIO 1988
Ultima di campionato per una Juventus anonima, perdiamo 2-1 in casa contro la Fiorentina e dobbiamo così spareggiare contro il Torino per non uscire dalle competizioni europee dopo anni, lo spareggio per la cronaca lo vinceremo ai rigori dopo non pochi rischi.
Ho scelto però di ricordare questo giorno per un altro motivo molto più importante: è l’ultimo incontro giocato da Gaetano Scirea con la Juventus.
Gianni Crimella lo celebrava scrivendone così: “Nessuno è stato grande come Gaetano, perchè gli altri compreso i sommi Beckenbauer e Baresi, erano difensori che avanzavano. Lui era difensore in difesa, centrocampista vero a centrocampo, attaccante vero in attacco. Era unico”.
Chi ha avuto la fortuna di vederlo giocare ed applaudire, chi ha avuto ancor di più la fortuna di ascoltarlo, di vederne da vicino lo sguardo limpido sa di cosa parlo. Il tempo ha reso più moderna la sua lezione di correttezza e pulizia morale, Scirea ha vinto tutto, ma probabilmente il suo trofeo più bello apprezzato da tutti è uno zero: quello delle espulsioni e delle squalifiche in 16 anni di carriera.